Anche se non gliel’ho mai detto, il padre conosceva l’amore che avevo per la musica in generale e ha voluto aiutarmi spiritualmente anche in questo campo. Un pomeriggio, mentre camminavamo nella pineta, mi ha detto: “E’ una bella cosa che tu ascolti musica. La migliore di tutte è quella bizantina, perché non turba l’anima, ma anzi la unisce a Dio e la innalza spiritualmente in modo completo. Se però lo desideri molto, puoi anche ascoltare musica mondana, ma io dico che sarebbe meglio ascoltare musica senza parole”.
Vicino a Padre Porfirio. Un suo figlio spirituale racconta
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