Il padre viveva l’amore del Nuovo Testamento e con il criterio di questo amore valutava tutto. Una volta gli parlavo della crisi morale dei nostri tempi che, con i sorprendenti mezzi audiovisivi, aveva preso l’aspetto di un’universale epidemia di rivolta demoniaca, così grande e così profonda da non avere precedenti nella Storia. Il padre, rattristato, annuiva, ma taceva. Quando però gli ho espresso la mia paura che Dio forse ci avrebbe messo duramente alla prova, per riportare la giustizia, il padre ha reagito con queste parole: “Non sono d’accordo: Dio non punisce, è l’uomo che si punisce da solo con la sua lontananza da Dio. Per fare un esempio, è come se avessimo da una parte l’acqua e dall’altra il fuoco. Sono libero di scegliere: quando metto la mia mano in acqua mi rinfresco, mentre quando la metto sul fuoco mi brucio”.

Vicino a Padre Porfirio. Un suo figlio spirituale racconta

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